Capitolo Dodicesimo
UN’ALTRA BOCCA DA BACIARE
(parte prima)
Ogni
volta che l’idea dell’amore scivolava dalle mani di Monnie, capitava sempre di
incontrare nuovamente Nik, e non solo nei sogni o in eventuali sosia, ma anche
dal vivo. Sapendo che il rapporto con Vemis era iniziato troppo presto e così
presto si sarebbe bruciato, l’unica certezza che conservava nel cuore era il
pensiero dell’unica persona per cui aveva provato quelle emozioni, sensazioni e sentimenti. Durante il mese
trascorso a desiderare il designer , Monnie aveva accantonato i suoi pensieri,
aveva smesso di fare paragoni e quando lo baciava sentiva davvero le sue
labbra, non fantasticando più sulle belle labbra disegnate del suo giovane e
affascinante medico personale. Questo rappresentava una piccola vittoria, nella
speranza di superare quell’indomabile pensiero di stare vicino a lui.
Entrambi,
però, si “scontrarono” nuovamente durante un party di primavera. Nonostante l’amaro
per essersi allontanata da Vemis, Monnie, era raggiante e per l’occasione aveva
deciso di indossare un abito particolare, estroso come lei per sentirsi più
bella, per sentirsi desiderata, per sentirsi amata. Era riuscita a convincere a
Jovy ed Agosh, Andrius ed altri amici a partecipare a quella serata, e c’erano
anche le altre sue amiche, quelle che mesi dopo l’avrebbero sorretta e
sostenuta dopo l’inevitabile fregatura del cuore che seguì durante i mesi
estivi. Intanto Monnie non sapeva niente del futuro , sapeva solo che quella
sera ci sarebbe potuto essere anche Nik, e questo le bastava per essere
eccitata senza volerlo ammettere, perché, in fondo, era curiosa di capire cosa
avrebbe provato il suo corpo ed il suo cuore alla sua vista, dopo aver “amato”
qualcuno che non era lui.
Si ritrovarono a salutarsi quasi per caso: Jovy era
passata avanti con alcuni cocktail in mano, aveva salutato Nik e Monnie dietro
di lei.
Uno suo sguardo fulminio,
Monnie, traballante sui tacchi alti per l’emozione, cercava di darsi tono, fece
poi un bel respiro e salutò Nik, come un conoscente qualunque.
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